martedì 29 aprile 2008

Un sostegno sicuro

Ci sono mementi in cui ti sembra che forse riesci a rialzarti, che forse non è veramente tutto perduto; in questi momenti riesci a sentire la natura attorno a te, senti il canto degli uccelli, il sole che ti scalda la pelle, senti il vento che ti accarezza, e puoi persino immaginare di alzarti più sù, e forse di cominciare a volare.
Quando senti che forse non è tutto perduto senti che qualcuno ti ha dato un'opportunità, qualcosa che prima non riuscivi a vedere, una mano a cui aggrapparti, e anche se questa mano non è vera, non è concreta, è la mano di una speranza che ti viene dall'alto, non è il tuo struggerti per vedere le cose diversamente, ma è una forza vera che ti solleva, anche se per poco, e ti fa vedere sopra la nebbia delle tue paure, e almeno un po' ti fa sorridere, e gioire di quello che hai, o che puoi ottenere.
Sento di aver afferrato questa mano, ne sento il calore, ho cancellato tutto il resto, le futili persone che solo a parole dicono di starti vicino, che ti guardano da lontano, ma non osano toccarti, avvicinarti, sorreggerti. Sento questa mano che mi porta sù, sento la musica con cui vuole farmi ballare, vuole farmi volare.
La nebbia si è un poco disciolta, ma non ancora del tutto, eppure sento meno freddo, e voglio provare a camminare, seppure scalzo, voglio provare ad andargli incontro, per ricevere un abbraccio, e capire finalmente che anch'io posso farcela, perchp forse me ne sono dimenticato.

T.M.

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